Curiosando qua e là ...

Curiosando tra le pagine di un giornale, leggendo un libro o guardando la TV a volte ci capita di venire a conoscenza di fatti insoliti o di avvenimenti talmente strani da risultare inverosimili...ecco quello che ha colpito me!

13 dicembre 2006

Deaglio come Moore...

“E’ impossibile che si sia realizzato un meccanismo di trasformazione di schede bianche in schede votate attraverso il sistema che individua Deaglio. I dati che il ministero dell’Interno rende pubblici la notte dello scrutinio sono dati che non nessun tipo di valore giuridico. Gli unici dati che hanno valore giuridico rispetto alla proclamazione degli eletti sono quelli forniti dalle corti d’Appello e poi dalla Cassazione. In ogni caso i dati arrivano al ministero attraverso le prefetture. Nei seggi ci sono gli scrutini, il presidente del seggio compila un verbale. Nel verbale ci sono il numero delle schede bianche, nulle, contestate e il numero dei voti attribuiti a ciascuna lista in concorrenza. Le schede vengono sigillate in plichi diversi, verbale e plichi con le schede vanno alla Corte d’Appello. Una copia del verbale va all’ufficio elettorale del comune, che fa le somme da tutti i verbali di seggio che gli arrivano e li trasmette alla prefettura. La prefettura li trasmette per telefono al Viminale. Tutte le trasmissioni descritte avvengono, di solito, via telefono o via fax. Quando i dati arrivano al ministero, il ministero usa un computer per fare i totali. Se nel computer del ministero fosse stato installato un software che avesse trasformato una parte delle schede bianche in voti per una coalizione a distanza di una settimana - quanto hanno impiegato le corti d’Appello per fare i loro conteggi, sulla base dei verbali che hanno ricevuto direttamente dai seggi - si sarebbe saputo. Senza contare che tutto il processo fatto dalle corti d’Appello avviene in seduta pubblica, alla quale sono ammessi i candidati e i rappresentati di lista dei singoli partiti, che hanno diritto di parola. Se ci fosse stata, a conteggi effettuati, una difformità tra le bianche contate dalle 26 corti d’Appello e le bianche dichiarate dal ministero dell’Interno, o tra i voti attribuiti a Forza Italia tra ministero e corti d’Appello, si sarebbe vista. Di conseguenza il ministero degli Interni nel proprio computer non poteva avere nessun tipo di software, è un problema di procedura, che è solidissima”. -articolo apparso su AprileOnLine, la rivista della sinistra interna dei Ds, in cui viene intervistata Roberta Lisi, che è la responsabile dell’ufficio elettorale dei Ds- E' doveroso inoltre ricordare che Enrico Deaglio è indagato dalla procura di Roma per diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico nell'ambito dell'inchiesta aperta sui presunti brogli elettorali denunciati nel film-documentario-fiction "Uccidete La democrazia" !

4 Comments:

  • At giovedì, 14 dicembre, 2006, Anonymous Anonimo said…

    Le menzogne volano, corrono sulle bocche di coloro che imbrogliano perchè solo chi opera il falso è costretto a raccontare il falso. D'altra parte è dal giorno dello spoglio delle schede che la Cdl chiede legittimamente (nel senso che è la legge a prevederlo, non solo il buon senso e la lealtà) di riconteggiarle mentre, in pieno stile stalinista, questo governo si rifiuta nell'unico modo che gli resta: disperdendo l'attenzione e prorogando i termini. Allora mi spiegate come fa ad essere l'imbroglione chi chiede chiarezza e trasparenza e come fa ad essere la vittima colui che nasconde ed insabbia?
    Infine nella storia non ho MAI visto che una fazione che imbrogli alle elzioni perdere...

     
  • At giovedì, 14 dicembre, 2006, Anonymous Anonimo said…

    Le menzogne del resto sono ciò che i comunisti più apprezzano: prendete come esempio il compagno Enzo Biagi che dopo aver ricevuto una buonauscita di un miliardo e mezzo delle vecchie lire dalla Rai dopo un accordo del quale si è dichiarato "contento e soddisfatto", ha passato tre anni a lamentarsi perchè gli avevano tappato la bocca ed ora è ritornato a fare la sua propagandetta da quattro soldi. Che uomo piccolo piccolo! Se penso che qualcuno cerca di farlo passare per un grande giornalista forse ho ragione quando dico che chi ha la tessera del partito e cammina con l'Unità sotto braccio ha la strada spianata!

     
  • At martedì, 19 dicembre, 2006, Anonymous Anonimo said…

    Se non sbaglio è stato Domenico Nania, An,Presidente della Giunta per le Elezioni del Senato, che ha deciso di ricontrollare le schede bianche, nulle e contestate in 7 regioni. Inoltre, la Giunta ha deciso di procedere, anche, alla revisione delle schede valide, custodite nei diversi tribunali, con controlli a campione che saranno decisi da appositi comitati di revisione schede.
    Infine, se “i risultati rivelino scostamenti significativi rispetto ai dati di proclamazione” la procedura di revisione verrà estesa anche alle altre regioni e alla circoscrizione estero. Unici a dissentire il verde Ripamonti e Roberto Manzione dell' Ulivo... strano!

     
  • At martedì, 19 dicembre, 2006, Anonymous Anonimo said…

    aggiungo inoltre che se vivessimo nel paese democratico che tanto Deaglio va auspicando, data la gravità degli addebiti che la Magistratura muove contro Deaglio, lo stesso dovrebbe sentirsi in dovere di dimettersi da direttore di Diario.
    Per le stesse ragioni, se vivessimo nel paese democratico di Deaglio, l’Ordine dei giornalisti dovrebbe decretarne la sospensione. Per almeno un anno.
    Se vivessimo nel paese democratico di Deaglio, inoltre, e se Deaglio fosse rinviato a giudizio, il governo della Repubblica dovrebbe costituirsi parte civile.
    Tutto ciò se Deaglio fosse una persona normale e comune e se godesse dei diritti doveri delle persone normali e comuni in democrazia.
    Tuttavia siccome viviamo in Italia, nulla di ciò che qui si è riferito accadrà mai......chissà perchè?
    Forse perchè è di sinistra e in quanto tale INTOCCABILE A PRESCINDERE?!

     

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