Curiosando qua e là ...

Curiosando tra le pagine di un giornale, leggendo un libro o guardando la TV a volte ci capita di venire a conoscenza di fatti insoliti o di avvenimenti talmente strani da risultare inverosimili...ecco quello che ha colpito me!

27 ottobre 2006

LA MENAPACE CONTRO LE FRECCE TRICOLORI

Quarantacinque anni di vita per il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico "Frecce Tricolori" che a oggi, con la formazione di nove velivoli e un solista, costituisce ancora la più numerosa compagine acrobatica del mondo, universalmente riconosciuta tra le più prestigiose. Era il 1° marzo 1961 quando la Pattuglia Acrobatica Nazionale è stata affettuosamente adottata dai friulani, persone che, considerandola parte integrante della realtà regionale, ne condividono, con orgoglio, successi e fama, come del resto tutti i cittadini italiani... o quasi! Una bandiera del pacifismo ideologico come Lidia Menapace (senatrice di Rifondazione Comunista) viene candidata a guidare la strategica commissione di Difesa del Senato ( Sergio De Gregorio all' ultimo le ha fatto le scarpe!) ed invita caldamente le Frecce Tricolori , vanto internazionale della nostra tecnologia oltre che della nostra Aeronautica, a restarsene a casa: " Le Frecce Tricolori sono uno spreco. Fanno baccano, inquinano e vanno abolite! " vengono in oltre accusate, tra le altre nefandezze, di causare continue crisi di panico ai bambini e di essere inoltre la principale causa dei frequenti cambiamenti delle tegole dei tetti delle abitazioni friulane ... beh, sono scandalizzata!(invito i friulani a testimoniare quanto affermato dalla senatrice, se è vero, perchè ne dubito fortemente!) . D' altra parte la Menapace non è nuova ad affermazioni a dir poco avventate, quali: "Quanto più i resistenti iracheni vengono detti terroristi e banditi, tanto più mi identifico con loro". "Il governo Berlusconi è colpevole di assassinio", e ripete: "ogni popolo invaso ha diritto di difendersi; ha diritto di trovare i modi di questa resistenza; ho diritto di giudicare questi modi. Il terrorismo, lo considero una cosa d’estrema destra, perche’ non fa partecipare il popolo alla resistenza"; "si è visto un eccesso di intromissione parafascista nelle vicende delle vittorie della Nazionale" (riferendosi in special modo alla esagerata esposizione di bandiere!!!). Soffermandomi alla prima parte della dichiarazione riguardante gli 'inutili sprechi' vorrei chiedere alla senatrice se non considera un inutile spreco l' utilizzo da parte del ministro per gli affari esteri Massimo D' Alema di un Airbus 319, di un costo pari ad 11.000-15.000 euro per ogni ORA di volo, per recarsi alla festa della Margherita di Caorle! Ma facciamo due calcoli: un Alemacchi MB 339A delle Frecce Tricolori costa 3.300euro per ora di volo, chiunque abbia assistito ad una rappresentazione delle Frecce sa che di norma non durano più di venti minuti, tenendo quindi conto della durata del programma completo il costo risulta essere circa sugli... 11.000 euro! Si può facilmente dedurre che 1 volo Roma-Caorle del nostro ministro degli esteri rappresenta un' esibizione in meno delle Frecce! Quindi la nostra cara, anziana signora Menapace ( e con lei RC) ha sbagliato nel giudicare quali sono gli inutili sprechi del nostro Paese! P.S. Un GRAZIE a Marco che ha fornito spunti e materiali per questo post!

23 ottobre 2006

CARO ANONIMO ...

In risposta al commento di un Anonimo inerente alla superiore istruzione dei paesi dell' est europeo ( Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia e Ungheria) pubblico la classifica delle cento migliori Università del mondo ( L'Institute of Higher Education della Shanghay Tong University stila ogni anno una classifica delle 500 migliori università del mondo) . Gli indicatori utilizzati sono: • Qualità della didattica, data dal numero degli alunni dell'istituzione che hanno vinto Premi Nobel e medaglie Fields. • Qualità dello staff accademico, data dal numero di Premi Nobel e Medaglie Fields vinte dallo staff dell'istituzione e dal numero dei ricercatori più citati in 21 diverse categorie. • Rendimento dell' attività di ricerca, misurato dagli articoli pubblicati su Nature e Science e dagli articoli presenti nel Science Citation Index expanded e nel Social Science Citation Index. • Dimensioni dell'istituzione, misurate dalla performance accademica in relazione alle dimensioni dell'istituzione. Per ogni indicatore, alla istituzione con il punteggio più alto viene assegnato il valore 100, e il punteggio delle altre istituzioni viene calcolato come percentuale del valore più elevato. http://download.repubblica.it/pdf/2006/top500.pdf Come noterai anche tu la prima università appartenente ai paesi dell' est (università di Praga) che compare in ordine di importanza si trova ben oltre il 200° posto, a differenza delle ben più prestigiose università dell' Europa Occidentale, Regno Unito in primis (e non voglio nemmeno entrare nel merito delle università americane che occupano quasi interamente la top ten!) ....l' Italia si prende la sua rivincita a partire dal 100° posto con La Sapienza di Roma, l' Università di Pisa, l' Università di Milano, l' Università di Firenze, l' Università di Padova, l' Università di Torino e l' Università di Bologna! Penso che questa classifica parli da sola sui diversi livelli di istruzione presenti in Europa...

17 ottobre 2006

UNA CASETTA.......SULLA LUNA!

Dopo aver progettato la casetta subacquea nel lago di Malaren (100 chilometri a ovest di Stoccolma) e dopo aver realizzato il woodpecker hotel, costruito tra i rami frondosi di una quercia secolare, a 13 metri di altezza, l’architetto svedese Mikael Genberg ha pensato di colonizzare la Luna.Per realizzare la sua visione, l'artista ha chiesto aiuto all'agenzia spaziale svedese. La collaborazione gli ha consentito di indire un concorso per studenti e aziende, che dovranno progettare una casetta di dimensioni adatte al trasporto nello spazio. La struttura non dovrà avere una superficie superiore agli 8 metri quadrati e non potrà pesare più di 4 kg.Il cottage sarà "impacchettato" in un contenitore che si aprirà da solo una volta raggiunta la superficie lunare. «La casa sarà probabilmente molto piccola - spiega Genberg alla Bbc - Dovrà essere molto leggera ma allo stesso tempo resistente». Se non ci saranno complicazioni, l'artista prevede che la sua creazione diverrà una realtà nel 2011. L'opera avrà un costo di circa 55 milioni di euro. «È una cifra abbastanza ragionevole - dice l'artista - Penso che, se riusciremo ad avere la certezza di poterla realizzare, sarà possibile trovare i finanziamenti necessari». (Libero News)

12 ottobre 2006

IL PASSATO NERO (ma propio NERO) DI FO

Il commento di Carlo sul post Il Martire Michael Moore riguardante il passato fascista del premio Nobel Dario Fo mi ha incuriosita...e non poco! Riporto qui 'brevemente' ciò che sono riuscita a scovare sul web... lasciando ai posteri l' ardua sentenza! : Il premio Nobel per la letteratura Gunter Grass, ora esponente del partito socialdemocratico tedesco, confessa di aver militato nelle SS naziste (http://www.francobrain.com/grass5.htm) ...inevitabilmente si scatenano le proteste dei benpensanti indignati, primo tra tutti il nostro premio Nobel Dario Fo, che intimano Grass a restituire il Nobel.......????Ma coome?!Urge rivedere un po' i fatti cosicchè tutti possano scovare l' ipocrisia insita in questa (per altro insensata) richiesta: 1964, esce ' Storia della Guerra Civile in Italia' di Giorgio Pisanò( http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Pisan%C3%B2 , http://www.fascismoeliberta.info/mdpro/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=54 ) e a sorpresa compare il nome di Dario Fo come appartenenta al battaglione 'A. Mazzarini' della Guardia Nazionale Repubblicana(GNR), ovviamente nessuno dette credito alle parole di Pisanò in quanto all' epoca 'intoccabile' , essendo affetto dalla lebbra fascista ciò che diceva o scriveva lasciavano indifferente l' opinione pubblica e, ovviamente la classe politica (le cose sono poi tanto cambiate? ) . 1975, è la volta di Giancarlo Vigorelli ( http://www.zam.it/home.php?id_autore=1286 ) : " Anche Fo sa di avere in pancia l' incubo dei propri trascorsi fascisti" ( 'Il Giorno' ) .... APRITI CIELO! Fo querela il giornalista senza indugi, Il Giornale pubblica altrettanto celermente una diplomatica smentita : 'Dario Fo viveva all’interno di una famiglia nota per l'attivo impegno nella lotta partigiana e fu partecipe personalmente di questo impegno allora e in seguito. La sua momentanea e forzata presenza nella sezione addestramento della contraerea dell'aeronautica di quel tempo, senza la partecipazione ad alcuna azione militare, seguita da diserzione, non implicò quindi alcuna adesione su nessun piano, ad una concezione ideologica che egli ha da sempre combattuto con impegno militante '. Ma si sa, le bugie hanno le gambe corte! Il deputato democristiano di Novara, Michele Zolla, molto vicino a Oscar Luigi Scalfaro, presentò un'interrogazione al ministro della Difesa per sapere se rispondesse a verità che Fo aveva militato nel battaglione 'A. Mazzarini ' ... SILENZIO: siamo negli anni settanta e Fo è un idolo, una vera potenza! (solo due nomi: Luigi Calabresi e Mario Sossi, entrambi accusati da FO ed entrambi in seguito giustiziati dalla Brigate Rosse (http://www.misteriditalia.com/calabresi/ , http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/scheda.asp?ID=134 , http://www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=489 , http://www.cronologia.it/storia/a1973a7.htm) ). 1977, Gianni Cerutti pubblicò, sul settimanale da lui fondato e diretto, «II Nord», di Borgormanero (Novara), la lettera articolo di un collaboratore, Angelo Fornara, nella quale si poteva leggere che a Fo “non conviene ritornare a Romagnano Sesia dove qualcuno lo potrebbe riconoscere: rastrellatore, repubblichino, intruppato nel battaglione "Mazzarini" della Guardia Nazionale della Repubblica di Salò”. Fo non perdona! e scocca la seconda denuncia per diffamazione. 1978, nella prima udienza del processo (Varese) Fo racconta che, non ancora diciottenne collaborava con il padre, esponente della Resistenza nel Varesotto. Preso tre volte dai tedeschi, e sempre scappato, si era arruolato volontario nei paracadutisti di Tradate, unicamente per non destare sospetti, anzi d'accordo con i partigiani amici del padre. Tanto che il suo sogno era sempre stato quello di unirsi alla formazione militare 'Lazzarini', la banda partigiana terrore dei nazifascisti sulla riva orientale del Lago Maggiore. Falso quindi che sia stato repubblichino, ancora più falso che sia stato rastrellatore, falsissimo, che sia stato «intruppato nel battaglione “A. Mazzarini” della Gnr». Il giornalista Luciano Garibaldi non si scoraggia, pubblica su 'Gente' una foto scovata chissà dove che ritrae Fo in divisa da Repubblichino (con tanto di anime di partigiani uccisi che escono dalle canne del mitra!). Ma soprattutto ci sono le testimonianze di una decina di ex-camerati di Tradate, tra cui l'ex-sergente maggiore istruttore dei paracadutisti fascisti, Carlo Maria Milani (“L’allievo paracadutista Dario Fo era con me durante il rastrellamento della Val Cannobina per la riconquista dell'Ossola, il suo compito era portare le bombe”), e quella del leggendario comandante partigiano Giacinto Lazzarini ( http://www2.varesenews.it/articoli/2004/settembre/varese-laghi/25-9caduti2.htm ) (si, propio lui! il mito della giovinezza di Fo!)! Nell’intervista il pluridecorato Lazzarini afferma: “Le dichiarazioni di Dario Fo destano in me non poca meraviglia. Dice che la casa di suo padre era a Porto Valtravaglia, era un “centro” di resistenza. Strano. Avrei dovuto per lo meno saperlo. Poi dice che “era d’accordo con Albertoli” per raggiungere la mia formazione. Io avevo in formazione due Albertoli, due cugini, Giampiero e Giacomo. Caddero entrambi eroicamente alla Gera di Voldomino, e alla loro memoria è stata concessa la medaglia di bronzo al valor militare. Forse Fo potrà spiegare come faceva ad essere d’accordo con uno dei due Albertoli di lasciare Tradate nel gennaio 1945, quando erano entrambi caduti quattro mesi prima. Senza dire, poi, che i cugini Albertoli erano tra i più vicini a me e mai nessuno dei due mi parlò di un Dario Fo che nutriva l’intento di unirsi alla nostra formazione. Ad ogni, modo - dice ancora Lazzarini - se Dario Fo si arruolò nei paracadutisti repubblichini per consiglio di un capo partigiano, perché non lo ha detto subito, all'indomani della Liberazione? Sarebbe stato un titolo d'onore, per lui. Perché mai tenere celato per tanti anni un episodio che va a suo merito? " . (tutta modestia, rispondo io!). Il fuoco è stato appiccato al processo di Varese! Milani ha un duro confronto con Fo, al termine del quale viene denunciato dagli avvocati del futuro Nobel per falsa testimonianza. Lazzarini, un autentico eroe della resistenza, è ascoltato l'11 aprile. Finalmente, dopo 34 anni, Fo ha l’occasione di trovarsi faccia a faccia con colui che, stando alla biografia “La storia di Dario Fo”, di Chiara Valentini, fu l'idolo della sua gioventù, il leggendario comandante Lazzarini, il Che Guevara del Varesotto... e, rullo di tamburi, lo fa ricoprire di contumelie dal suo amico ed ex-partigiano Leo Wachter, il quale, tirando la corda, dice al tribunale: “Lazzarini? MAI sentito nominare”. Con fierezza ( e non poco giusto sdegno) Lazzarini, al presidente che gli chiede se per caso egli usasse un nome di copertura, risponde: “No, il mio nome era Lazzarini, il bandito Lazzarini!”. 1979, si conclude il processo e nella sentenza si legge : “E’ certo che Fo ha vestito la divisa del paracadutista repubblichino nelle file del Battaglione Azzurro di Tradate. Lo ha riconosciuto lui stesso - e non poteva non farlo, trattandosi di circostanza confortata da numerosi riscontri probatori documentali e testimoniali - anche se ha cercato di edulcorare il suo arruolamento volontario sostenendo di avere svolto la parte dell'infiltrato pronto al doppio gioco. Ma le sue riserve mentali lasciano il tempo che trovano. Deve ritenersi accertato che delle formazioni fasciste impegnate nell'operazione in Val Cannobina facessero sicuramente parte anche i paracadutisti del Battaglione Azzurro di Tradate. ( ... ) Ma la milizia repubblichina di Fo in un battaglione che di sicuro ha effettuato qualche rastrellamento, lo rende in certo qual modo moralmente corresponsabile di tutte le attività e di ogni scelta operata da quella scuola nella quale egli, per libera elezione, aveva deciso di entrare. E’ legittima dunque per Dario Fo non solo la definizione di repubblichino, ma anche quella di rastrellatore”.SENTENZA DE-FI-NI-TI-VA! Ah, Milani fu assolto dal pretore di Varese il 16 maggio 1980 con formula piena, perché il reato non sussiste. Sentenza anch’essa DEFINITIVA. Ecco, lo sapevo, anche questa volta ho scritto un post lunghissimo, spero mi possiate perdonare, in quanto ho agito per amore della verità (tutta la verità e niente altro che la verità! )

10 ottobre 2006

il martire Michael Moore

http://www.frontpagemag.com/ pubblica un lungo, esaustivo ed interessantissimo articolo sulla vita, la morte e i miracoli dell'idolo delle folle Michael Moore. Da questo articolo, che vale la pena di leggere, opinioni personali dell'autore a parte, viene fuori un Michael Moore molto diverso dal generoso e coraggioso martire dei diritti civili che ci viene presentato usualmente. Per quanto Moore sostenga di essere un "ragazzo della classe lavoratrice", è nato in un quartiere agiato (e bianco) della middle-upper class. Ha abbandonato l'università dopo nemmeno un anno per andare a lavorare alla catena di montaggio della General Motors alla quale ha resistito...un giorno. Il secondo giorno si è dato malato e alla GM non l'hanno più visto. Questo è quanto di più vicino Michael Moore sia mai stato ad essere parte della "working class", dopodichè ha passato il resto della sua vita a fare attivismo politico radicale . Con tutto il suo dichiarato impegno pro-sindacale, Moore è, a detta di coloro che ne hanno esperienza, un compagno di lavoro impossibile. Ralph Nader (http://www.nader.org/) il difensore storico dei consumatori e leader del Partito Verde degli Stati Uniti, che gode egli stesso di una certa reputazione di demagogo populista, licenziò Moore per incompetenza dopo avergli dato da gestire un periodico sul mondo mediatico. Quando Moore aveva un suo programma in televisione, il sindacato dovette intervenire più volte con reclami contro di lui perchè si rifiutava di pagare i suoi co-autori e di dargli credito. Altri ex-colleghi hanno dichiarato che Moore creava delle condizioni che facevano sembrare il luogo di lavoro uno "sweatshop" e che trattava gli apprendisti come dei servi. Malgrado l'immagine che cerca di dare di se stesso, un uomo comune in rivolta perchè disgustato dalla corruzione della società e della politica, Michael Moore esibisce molti tratti tipici del fanatico ideologico. La sua visione dell'economia "come dovrebbe essere" sembra essere contraria sia alla grande impresa, poco legata al territorio, che alla piccola impresa, troppo individualista. Nella sua visione delle cose un'impresa dovrebbe essere "sposata" alla sua comunità. Mai trasferire gli impianti produttivi, mai fare dell'outsourcing, mai licenziare nessuno, mentre i dipendenti pagherebbero alte tasse per beneficiare di ogni tipo di servizio possibile. Insomma, la sua visione dell'impresa è un vero e proprio microcosmo feudale nel quale il datore di lavoro e i dipendenti sono condannati generazione dopo generazione a un rapporto simbiotico totale. Più in generale le sue idee sull'economia sono pervase da quello che Christopher Hitchens (http://www.hitchensweb.com/ ) ha definito "un misto di nativismo e populismo", che ricorda non poco la visione di economia controllata del nazifascismo. Non a caso il caustico Hitchens non esita a definire Moore "una camicia bruna". Moore in gioventù, prima di diventare un hippie, è stato un fervente cattolico, voleva farsi prete e ha frequentato il pre-seminario del fratelli Barrigan, due preti cattolici radicali famosi per il loro impegno anti-guerra del Vietnam. Fin qui niente di male, tuttavia vale la pena di notare che Moore alle volte sembra esibire i resti di un pensiero cattolico settario, militante ed estremista. In una occasione ha infatti dichiarato che "il capitalismo è un peccato...tutto questo nostro sistema è malvagio" e che sembra avere il dente particolarmente avvelenato nei confronti dei Protestanti. In altra occasione ha suggerito che il modo per risolvere il conflitto in Irlanda del Nord è battezzare cattolici con la forza tutti i Protestanti che vi vivono. Questo tipo di dichiarazioni brutali, che per un fanatico non è inusuale lasciarsi sfuggire nei momenti di distrazione, non sono esempi isolati per Moore. In una lettera aperta pubblicata sul suo sito web al piccolo esule cubano Elian Gonzales ( http://www.repubblica.it/online/mondo/cubaemba/elian/elian.html ) che aveva appena perso la madre annegata durante il tentativo di raggiungere le coste della Florida, Moore scrive: "la verità è che tua madre (di Elian ndr) e il suo ragazzo ti hanno rapito e messo su quella imbarcazione della morte perchè volevano guadagnare più soldi." Le dichiarazioni di Moore secondo le quali i cubano-americani sarebbero "pappemolli" perchè non accettano di restare a Cuba "a lavorare" si scontrano con la realtà della sua stessa attività lavorativa e situazione economica. Il suo ex-manager Douglas Urbanski ha dichiarato al Times di Londra che Moore è "ossessionato dal denaro". Il suo capitale è stimato oramai in 50 Milioni di Dollari, ma Moore si è sempre rifiutato di rendere pubblica la propria denuncia dei redditi nonchè di provare con i fatti le sue dichiarazioni secondo le quali egli devolverebbe un terzo dei suoi guadagni in beneficienza. Tuttavia è noto che possiede un appartamento a Manhattan, valore stimato 2M di $ e una grande proprietà sulle rive di un lago nel Michigan, valore stimato 1.2M di $. Sua figlia frequenta una scuola private d'elite e Moore si fa riconoscere un onorario di 30000$ per ciascuna delle sue numerose conferenze tenute nei College. Lo stesso Moore deve essersi accorto di non fare esattamente parte della working class, perchè durante un suo intervento in un College, subito dopo aver raccomandato, allo scopo di produrre un cambiamento "scendendo da cavallo e incominciando a vivere nel mondo reale", di guardare "Friends in televisione e ascoltare musica country "ha dichiarato: "dobbiamo far sapere alla classe lavoratrice che non pensiamo di essere migliori di essa". Daniel Radosh di Salon.com ( http://www.repubblica.it/online/mondo/cubaemba/elian/elian.html) commentò "se Newt Gingrich (discusso esponente del Partito Repubblicano ndr) avesse detto qualcosa di tanto paternalista la Sinistra non avrebbe mai smesso di ridicolizzarlo". Al che Moore rispose a Radosh accusandolo di essere "di destra" e sostenendo che Salon.com è al soldo di Border Books, una compagnia che secondo Moore lo odia per le sue lotte sindacali. Il che ci porta a un'altro vizietto Mooriano: l'abitudine di attaccare i suoi critici con la massima ferocia possibile, tentando laddove possibile di spillargli quattrini in tribunale, e il suo costante utilizzo di menzogne e tattiche intimidatorie. La sua straordinaria abilità consiste nel riuscire a trasformare i suoi fallimenti e le sue mancanze in un vantaggio riuscendo a guadagnarci e a fare pubbicità a se stesso. Dopo la distribuzione di "Fahrenheit 9/11" Moore annunciò che non sarebbe comparso in show televisivi nei quali ci fosse la possibilità di "hostile questioning" (far domande ostili) e costituì un pool di legali che avrebbe "querelato chiunque insultasse lui o anche solo il suo cagnolino". Quando il suo film "Canadian Bacon" fece fiasco al botteghino Moore accusò la PolyGram di averlo sabotato in quanto la PolyGram "è di proprieta dell'Olandese Phillips che fabbrica armi". Pete Townshend, il leader dal gruppo rock inglese The Who, è stato accusato da Moore di essere a favore della guerra in Iraq, cosa notoriamente falsa, per essersi rifiutato di far includere una sua canzone nella colonna sonora di "Fahrenheit 9/11". Sempre riguardo "Fahrenheit 9/11", subito prima di presentarlo al Festival di Cannes (dove il film vinse, con mia somma personale vergogna di europeo, la Palma d'Oro) Moore accusò la Disney di averne ritardato la distribuzione (sotto elezioni) per motivi politici. Dopo la vittoria ritirò tutto ammettendo che il suddetto ritardo era nel contratto fin dall'inizio. Ancora prima Moore aveva querelato sia Ralph Nader che la rivista Mother Jones (http://www.motherjones.com/ )colpevoli di averlo licenziato con giusta causa, per scarso rendimento il primo, per tentata censura e "comportamento arbitrario" la seconda, e in entrambi i casi la querela fu accompagnata da una campagna di insulti e calunnie. Moore ha accusato spesso i suoi critici di tentata censura, ma il suo licenziamento da Mother Jones fu dovuto proprio al suo tentativo di censurare il collega Paul Berman (http://www.einaudi.it/einaudi/ita/catalogo/scheda.jsp?isbn=978880616813&ed=87) come si può leggere in dettaglio in questo articolo (http://wellington.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=333759 )de Il Foglio(http://www.ilfoglio.it/). Jack Shafer, editore di http://www.slate.com/ , ha scritto che "le vuote ed isteriche minaccie di Moore di querelare i critici del suo documentario, dimostrano che egli crede nel diritto di libera espressione solo per quanto riguarda se stesso". Paradossalmente Moore pur minacciando querele a destra e a manca ha egli stesso una posizione ambivalente per quanto riguarda la propria produzione, chiamiamola così, 'intellettuale'. Quando gli errori più clamorosi presenti nei suoi documentari vengono smascherati Moore replica di non essere certo uno storico: le sue storie sono intrattenimento e provocazione, punto e basta. Ma quando le critiche colpiscono il giusto bersaglio, Moore accusa i suoi delatori di censura. Come dice Ponte: "vuole lasciarsi aperte entrambe le possibilità: essere capace di esercitare l'irresponsabilità di un comico ma essere preso sul serio e influenzare i voti e la politica". Sembra proprio che Moore a questa cosa ci creda sinceramente. Una volta ha dichiarato: "non credo nell'obbiettività,[...] siamo umani, siamo animali soggettivi, non siamo macchine, tutto quanto è personale". In altre parole, come ha detto il critico Roger Erbert, "Moore si è accordato la licenza poetica". Secondo molti osservatori si tratta di una strategia di marketing. In questo modo i fanatici lo prendono sul serio considerando sacrosante le sue invenzioni e manipolazioni, mentre il resto del pubblico pur non credendogli perlomeno apprezza il suo umorismo. Politicamente, per i Democratici che l'hanno accolto come un gran personaggio alla loro Convention, è un disastro. I suoi metodi di comunicazione gratificano chi è già un convertito, ma lasciano estremamente perplessi i dubbiosi, e molti esponenti liberal hanno avanzato il dubbio che la sconfitta di John Kerry alle elezioni dipenda anche dalla deriva radical che parte della base del partito ha preso grazie a personaggi come Michael Moore. Le inesattezze contenute nei documentari e nei libri di Michael Moore sono troppe per essere citate in questa sede, per esse vi rimandiamo ad articoli di Cristophere Hitchens e di Lowell Ponte, oppure ai molti siti web che espongono gli errori di Michael Moore: http://www.spinsanity.org/columns/20020403.html, http://www.mooreexposed.com/, http://www.bowlingfortruth.com/, http://moorelies.com/, http://www.moorewatch.com/.

GLI ERRORI DI MICHAEL MOORE

Cinquantanove Inganni nel film Fahrenheit 911 di David Kopel Independence Institute ( Colorado USA) Se tutto quello che sapete e' cio' che il flusso principale dei mezzi di comunicazione vi dice, allora state vivendo in un mondo di illusioni. Tuttavia voi non potete liberare la vostra mente semplicemente rimpiazzando un insieme di illusioni manipolate con un altro insieme di illusioni manipolate. Il film Fahrenheit 9/11 e' una contorta, disonesta, paranoica, e odiosa fantasia. Occorre apprendere i fatti, per formarsi una propria opinione. La lista qui' sotto e' un riassunto di un report molto piu' lungo, che e' disponibile gratis al sito www.davekopel.org. Il report inoltre discute molte altre conseguenze riguardo al film. C'e' una quantita' di buone ragioni perche' la gente abbia scelto di votare contro (o a favore) la rielezione di George Bush. E c'e' una quantita' di buone ragioni per cui i Patriotic Americans abbiano deciso di opporsi (o di approvare) la guerra in Irak. Una cosa che tutte le buone ragioni hanno in comune e' che esse sono basate sui fatti. In democrazia noi dovremmo cercare di convincere i nostri concittadini con i fatti e con ragionamenti logici. Manipolare la gente con frode e propaganda significa fare un attentato alla democrazia stessa. 1. La "vittoria" di Gore. Il film inizia con la notte delle elezioni presidenziali 2000. Moore crea l'impressione che Gore stia celebrando la vittoria in Florida. In realta' non e' la celebrazione della vittoria in Florida, la festa in questione fu tenuta persino prima dell'apertura delle urne. 2. Come tutte le altre reti televisive, la FOX disse erroneamente che Gore aveva vinto in Florida. La prima rete che ritratto' l'errore Florida e' stata la CBS, non la FOX. 3. Uno studio di 6 mesi di un consorzio dei maggiori giornali mostra che Bush avrebbe vinto in Florida la riconta dei voti qualsiasi fosse stato il modo che Gore avesse ricercato con una azione legale. 4. Moore cerca di mostrare che, per favorire Bush nelle elezioni, la Data Base Technologies, incaricata di controllare i registri degli elettori, avrebbe escluso da essi migliaia di votanti, di proposito scelti tra neri e democratici. L'accusa è gravissima, però totalmente falsa. Furono esclusi solo criminali condannati dalla giustizia, che la legge della Florida esclude espressamente dal diritto di voto, ma che, per disattenzione delle autorità, avevano votato in massa nelle elezioni municipali di Miami nel 1998. Sotto la pressione dei tribunali, la Data Base semplicemente non fece altro che adempiere alla legge. http://www.olavodecarvalho.org/traducoes/arte_porcumentario.htm 5. La Presidenza di Bush prima dell'11/ 9 non era in serie difficolta'. Nessun commentatore disse che lui sembrava ' un' anatra zoppa' . Il Congresso aveva passato la Legge N. 1 (i tagli alle tasse) ed era sulla strada per passare la Legge N.2 (the education bill). La scena alla fine del film nella quale Bush dice ad un ricco uditorio "Io vi chiamo la mia base", era lo October 2000 Charity found-raiser (raccolta di fondi per beneficienza). Sia Gore che Bush parlarono a questa raccolta di fondi e, come e' costume dei partecipanti fecero dell'autoironia. 6. "Nei suoi primi otto mesi in carica prima dell'11 settembre, George W. Bush era in vacanza, secondo il Washington Post, il quarantadue per cento del tempo." Come il Washington Post ha riportato, il conteggio include i weekends, e include il tempo nelle "residenze di vacanza" come Camp David, dove Bush lavorava (come quando incontro' Tony Blair) . 7. Nella scena del percorso di golf (circa a meta' del film), Bush aveva appena saputo dell'attacco terroristico in Israele. Egli chiamo' la stampa per fare una veloce dichiarazione che condannava il terrorismo contro Israele. Non stava parlando riguardo a possibili attacchi contro gli Stati Uniti. 8. Non c'e' prova che Bush non lesse il 6 agosto 2001 il Briefing presidenziale giurnaliero riguardo ad Al Qaeda. 9. Egli non ha mai dichiarato che la vaghezza del titolo fosse una scusa per non leggerlo. 10.Il Briefing non diceva: "si dice che Osama Bin Laden stia pianificando di attaccare l'America mediante il dirottamento di aerei". Esso diceva che la FBI "non era in grado di provare quella minaccia." 11.I Sauditi lasciarono gli Stati Uniti solo dopo che i voli furono aperti al pubblico. 12.Secondo Richard Clarke e la Commissione 11 Settembre, Clarke personalmente approvo' la partenza dei Sauditi, e la decisione non fu' presa da un organo di comando superiore a lui. http://en.wikipedia.org/wiki/Richard_A._Clarke 13.Moore ha mentito ad un reporter TV affermando che Fahrenheit fa' scoprire al pubblico la decisione di Clarke. Clarke defini' il materiale sulla uscita dei Sauditi in Fahrenheit un "errore" fatto da Moore. 14.Contrariamente a quello che Fahrenheit conclama, la Commissione 11 Settembre trovo' che a molti Sauditi fu fatto un dettagliato interrogatorio prima che a loro fosse permesso di partire. 15.James Bath non ha investito il denaro della famiglia di Bin Laden nella compagnia energetica Arbusto di Bush. Egli ha investito il suo proprio denaro. 16.Il nome di Bath era stato oscurato da un archivio della Alabama National Guard rilasciato dalla Casa Bianca – come richiesto dalla legge federale, che proibisce la rivelazione di informazioni personali relative alla salute. 17.Il principe Bandar ha avuto troppa influenza sul governo degli Stati Uniti, come Fahrenheit mostra, ma il vezzeggiare la tirannia Saudita da parte degli americani e' stata una lunga tradizione bi-partizan, non una invenzione di Bush. 18.Harken Energy: Bush vendette lo stock dopo che i legali della compagnia dissero che cio era ok. 19.La ragione per cui Bush ha evitato guai era perche' non c'era nessuna prova che era impegnato in insider trading. 20.Il gruppo Carlyle non fa parte del giro di Bush. Molti oppositori di Bush sono investitori, incluso George Soros. 21.L'Ammnistrazione Bush procuro' a Carlyle un grosso crollo finanziario cancellando il missile Crusader, uno delle poche cancellazioni di armamenti della amministrazione Bush. 22.La famiglia Bin Laden era uscita da Carlyle prima della vendita dello stock. Dei 1,4 miliardi di dollari che i Sauditi avevano investito nelle compagnie in cui vi era anche Bush, la maggor parte del denaro era investita in Carlyle prima che George Bush si unisse alla compagnia. 23. Craig Unger proclama che i Sauditi hanno 860 miliardi di dollari investiti negli Stati Uniti. La notizia appare nel suo libro House of Bush, House of Sauds, ma nessuna delle sorgenti citate da Unger conferma questa cifra. 24.Moore proclama che i Sauditi "sono proprietari del 7% dell'America". Ma perfino se voi credete alle fittizia somma di 860 miliardi di dollari, i Sauditi sarebbero proprietari solo circa del 7% della somma degli investimenti stranieri in America, la quale assomma a piu' di 10 mila miliardi di dollari. Occorrerebbe che tutta l'America fosse nelle mani degli investitori stranieri perche' Moore possa dire di essere corretto. 25.L'ambasciata Saudita non riceve speciale protezione. Non e' l'unica ambasciata straniera che e' controllata dal servizio segreto degli Stati Uniti. Un trattato internazionale firmato dagli Stati Uniti richiede di proteggere qualsiasi ambasciata che faccia richiesta di protezione. 26.L'insinuazione di Moore che Bush gestisce la politica estera secondo le istruzioni dei Sauditi e' contraddetta dall'invasione dell' Afganistan (che pose fine al regime dei Talebani che i Sauditi appoggiavano fortemente), e dalla guerra in Irak (a cui i Sauditi si opposero, in parte perche' il petrolio Iracheno sarebbe stato in competizione con il loro petrolio). 27.Come Governatore del Texas, Bush non ha mai incontrato rappresentati dei Talebani. 28.L'oleototto proposto Unocal era stato supportato dalla amministrazione Clinton, ma Unocal abbandono' l'idea nel 1998. http://www.rainews24.rai.it/ran24/speciali/obiettivo_usa_nuovo/maresca.htm 29.Il nuovo governo dell'Afganistan ha firmato un protocollo per costruire un oleodotto, ma questo oleodotto e' completamente diverso, in locazioni centinaia di miglia distanti dalla proposta Unocal. 30.La costruzione del nuovo oleodotto non e' cominciata. Benche' Moore proclama che "Enron ebbe a beneficiare" dall'oleodotto, Enron non ha mai avuto nessuna partecipazione in questi oleodotti. 31.L'amministrazione Bush non "diede il benvenuto" ai diplomatici Talebani nel marzo 2001, ma invece li biasimo' per avere mancato nel mettere le mani su Osama Bin Laden. 32.A differenza della posa di Moore nel film, lui era contro alla guerra in Afganistan , e -nel dicembre 2001- proclamo' che Osama Bin Laden poteva essere innocente. 33.Nel dire che l'invasione dell'Afganistan era un trucco per proteggere i Sauditi, Moore omette i risultati della liberazione dell'Afganistan: distruzione dei campi di addestramento di Al Qaeda, possibilita' di libere elezioni, liberta' per le donne, ed il ritorno di 1,5 milioni di rifugiati che erano scappati dai Talebani. 34.Le varie citazioni riguardo alla cooperazione dell'amministrazione Bush con la Commissione sull'11 settembre sono state montate secondo un ordine accavallato apposta per creare una falsa impressione. Nel Luglio 2003 il Presidente Kean si lamento' riguardo alla mancanza di cooperazione. Nel Febbraio 2004, Bush disse che la Casa Bianca aveva dato una cooperazione staordinaria. Kean fu' d'accordo e lodo' la Casa Bianca per aver dato un "accesso mai visto prima". 35.John Ashcroft non perse l'elezione al senato contro un "uomo morto". Mel Carnahan mori' in un incidente aereo poche settimane prima del voto, ed il Governatore del Missouri aveva promesso di designare la vedova di Carnahan, Jean Carnahan se gli elettori avessero supportato Mel Carnahan. 36.L'FBI non "sapeva" dei sospetti che Al Qaeda si dedicava alle scuole di volo. L'informazione non fu' mai passata sopra il livello di un ufficio periferico. 37.Ashcroft non taglio' tutte le fondazioni contro i terrorismo. Lui propose solamente un anno di taglio ad un particolare programma che aveva gia' due anni di denaro che non era ancora stato speso. 38. Il deputato Porter Goss dice di avere un "numero 800", ed il sottotitolo in Fahreneit dice "sta' mentendo". In realta' Goss ha un numero verde, ancorche' il prefisso preciso sia 877. 39.Moore dice che l'Irak di Saddam "non ha mai ucciso un cittadino americano". Di fatto Saddam pago' i terroristi in Israele che con bombe ammazzarono americani, e persone di altre nazionalita'. Saddam poi diede rifugio al terrorista assassino di americani Abu Nidal, e al costruttore della bomba dell'attacco al World Trade Center nel 1993. 40.In piu' Saddam ordino' di tentare di assasinare il precedente presidente Bush e diplomatici nelle Filippine. 41.Moore proclama che il regime di Saddam "non ha mai minacciato di attaccare gli Stati Uniti". Di fatto nel 1997 il regime pubblicamente odino': "Gli interessi americani ed inglesi, le ambasciate, le navi, nelle regioni arabe dovrebbero essere obiettivo di operazioni militari e di attacchi di commando da parte delle forze politiche arabe". Nel primo anniversario dell 11 settembre il regime di Saddam invoco' che si facessero attacchi suicidi contro gli americani. 42.Moore proclama che non c'e' connessione tra L'Irak e Al Qaeda. Di fatto ci sono estese memorie di collaborazione anche se - come la Commissione dell'11 settembre ha annunciato - non vi e' prova che Saddam partecipo' all 'attacco di Al Qaeda all'America. 43. Fahrenheit mostra Condoleeza Rice che dice:"Oh certamente c'e' un legame tra l'Irak e cio' che e' accaduto l'11 settembre". Il pubblico ride in modo derisorio. Ecco cosa la Rice disse davvero il 28 novembre 2003. " Oh certamente c'e' un legame tra l'irak e cio' che e' accaduto l'11 settembre. Non e' che Saddam Hussein ed i suo regime fossero coinvolti nell'11 settembre, ma se pensate a cosa ha causato l'11 settembre, e' la crescita di ideologie di odio che conduce le persone a condurre aereoplani dentro i palazzi a New York. Questo e' Terrorismo, terrorismo internazionale che e' determinato a distruggere la liberta'. Cio' ha pervertito l'Islam da una religione di pace in una in cui sono chiamati alla violenza. Ed essi sono tutti collegati. E l'Irak e' un fronte centrale.... 44.Moore ritrae l'Irak prima della guerra come una nazione felice di aquiloni che volano e matrimoni. Di fatto un sesto della popolazione era scappato dalla tirannia di Saddam. Le Nazioni Unite e Ammnesty International conndannavano "la sistematica largamente diffusa e estremamente grave violazione dei diritti umani e delle leggi umanitarie internazionali da parte del Governo dell'Irak, risultando in un repressione ovunque pervasiva, e oppressione sostenuta da estesa discriminazione e terrore in ogni luogo". 45.Gli unici feriti Iracheni che Moore mostra sono civili, tuttavia i feriti militari superarono quelli civili. 46.Quando mostra immagini di edifici che vengono distrutti , Moore non rivela che molti di essi erano edifici militari, e che ai civili non era mai permesso di starvi vicino. 47.Una sequenza umoristica che si prende gioco dei paesi piccoli della Coalizione in Irak non fa' menzione dei paesi maggiori come Inghilterra, Australia, Italia e Giappone. 48.A dispetto di quanto More dice i mezzi di informazione americani non sono stati acriticamente di sostegno alla guerra in Irak. Per esempio Peter Jennings e' stato etrememente critico. La prova che Moore offre per dipingere jennings come un supporter della guerra e' un clip che riporta Jennings che dice nell'Aprile 2003 che l'esercito di Saddam era collassato - cosa che era vera. 49.La scena di soldati americani che deridono un uomo non e' una scena di tortura di un prigioniero di guerra. Essi deridevano un ubriaco che passava per la strada. 50.Moore dice che Bush ha proposto di chiudere alcuni ospedali per Veterani. Ma Bush ha anche proposto di aprire altri ospedali per Veterani. 51.Bush una volta si oppose al rinnovo dell speciale bonus di 75 dollari al mese per i soldati in "zone di pericolo imminente". Moore proclama che Bush ha proposto di tagliare di un terzo la paga dei soldati combattenti; ma la paga di un soldato ed i sui benefits sono sopra i 27 mila dollari all'anno per i gradi piu bassi. 52.Nel fare false dichiarazioni sui tagli di Bush alle paghe, Moore omette il fatto che Bush ha richiesto e ottenuto un aumento della paga dei militari del 3,7 %. 53.Moore dice che solo un deputato al Congresso ha un figlio in Irak. In realta' sono due ( il Senatore Democratico Tim Johnson ed il deputato Republicano Duncan Hunter). Anche John Ashcroft ha un figlio su un anave nel Golfo Persico. 54.Il film Fahrenheit taglia in modo ingannevole la parte del deputato Mark kennedy per fare sembrare che Kennedy respingeva la richiesta di Moore di arruolare i figli dei deputati. In realta' Kennedy disse che era una buona idea, e si offerse di aiutare. 55.Fahrenheit mostra il deputato Michael Castle che cammina e passa Moore. Ma il deputato Castle non ha figli. 56.Dati basati sul Census Bureau dicono che le famiglie dei deputati al Congresso sono disponibili piu' di altre famiglie ad avere figli in servizio in Irak. 57.Moore chiama Flint in Michigan "la mia citta'". In realta' lui e' cresciuto a Davison, un suburbo molto piu' sano e piu' bello. 58.In Fahrenheit Moore finge di essere a favore delle truppe americane. Ma i realta',egli e' a favore del nemico in Irak: la coalizione dei vecchi Saddamisti, gli operativi di Al Qaeda, ed i terroristi controllati dall'Iran o dalla Siria che sono uniti nel loro disegno di distruggere l'Irak e di distruggere ogni possibile democrazia in Irak. Ecco cosa Moore ha detto il 14 aprile 2004 riguardo alle forze che stanno ammazzando gli americani:" Gli iracheni che si sono ribellati all'occupazione non sono 'insorti' o 'terroristo' o 'il Nemico'. Essi sono la Rivoluzione, le truppe pronte, ed il loro numero crescera' ed essi vinceranno". Pensate che questi islamisti che uccidono civili con autobombe siano come un patriota civile'? 59.Come riportato dal giornale economico Screen Daily , affiliati degli Iraniani e dei terroristi con base in Siria il gruppo Hezbollah stanno promuovendo il film 9/11,e distributore per il medio oriente, Front Row sta' accettando l'assistenza dei terroristi. "In termini di marketing Front Row sta ricevendo una spinta da organizzazioni connesse a Hezbollah che hanno chiamato dal Libano per sapere se vi e' qualcosa che possono fare per promuovere il film. Ed anche se il Direttore di Front Row Giancarlo Chacra dice che la sua compagnia crede che il film e' contro Bush ma non contro l'America, e che loro non possono andare contro queste organizzazioni perche' porebbero boiocottare il film" (articolo di Nancy Tartaglione," sara' il primo film rilasciato teatralmente nel medio oriente,Screen Daily 9 Giugno 2004. Samantha Ellis" Fahrenheit 9/11 riceve aiuto dagli Hezbollah" The Guardian Londra 17 giugno 2004.